La corretta progettazione dei sistemi di trasporto è un elemento chiave per migliorare la produttività di un impianto di logistica.
I prodotti Rulmeca sono stati utilizzati, in tutto il mondo, in innumerevoli applicazioni; questo ha permesso di acquisire esperienza seguendo l’evoluzione dei sistemi di trasporto.
Con l’aumento della domanda di beni di consumo, della produttività e dell’automazione integrata, cresce anche la necessità di avere diversi sistemi di trasporto, ognuno dei quali necessita prodotti specifici e dedicati.
Oltre alla varietà dell’offerta, è necessario poter garantire prodotti che siano in grado di contenere i costi di installazione e gestione degli impianti, quindi affidabili e con una lunga vita utile.
I prodotti più comunemente usati nei trasportatori sono:
- Rulli per trasporto comandati (a cinghia, a catena, a cinghia tangenziale)
- Rulli per curve (folli o comandati)
- Sfere portanti e rotelle
- Motorulli Drive Roller
- Mototamburi
Di seguito alcune delle soluzioni in cui solitamente vengono utilizzati questi prodotti.
Queste soluzioni garantiscono una buona scalabilità e permettono al Cliente di adattare rapidamente i suoi sistemi alle esigenze che il mercato richiede.
TRASPORTATORI SENZA MOTORIZZAZIONE E A GRAVITA’
Il trasportatore non motorizzato è la forma più semplice in quanto utilizza il lavoro dell’operatore o la forza di gravità per mettere o mantenere i prodotti in movimento.
Viene spesso utilizzato per il carico e/o lo scarico dei pacchi. Questo sistema può essere utilizzato in moduli di prelievo e/o in postazioni di lavoro in cui gli addetti, una volta completata la loro attività, spingono il collo verso la zona o la stazione successiva.
Questa soluzione fornisce una superficie di lavoro semplice ed alleggerisce lo sforzo di chi lo utilizza.
Le varianti a gravità possono assumere configurazioni molto complesse, permettendo di gestire migliaia di posti pallet con logiche FIFO (first in first out) o LIFO (last in first out). In questi casi si parla di “Magazzini Dinamici”.
Queste soluzioni garantiscono una buona scalabilità e permettono al Cliente di adattare rapidamente i suoi sistemi alle esigenze che il mercato richiede.
TRASPORTATORE CON ROTELLE
È una soluzione analoga alla precedente ma al posto dei rulli sono presenti una serie di rotelle disposte a formare un “tappeto” più o meno compatto. Ogni ruota si muove indipendentemente dalle altre, per questo motivo il trasportatore a rotelle può essere un’opzione per le sezioni curve di una linea di trasporto.
TRASPORTATORE MOTORIZZATO PER LA MOVIMENTAZIONE DI COLLI
Quando si tratta di movimentare pacchi, il mercato è dominato fondamentalmente da due tipi di trasportatori: a nastro e a rulli motorizzati.
MOVIMENTAZIONE DI COLLI SU NASTRO
In questi sistemi i rulli supportano e sostengono il nastro su cui viaggiano i prodotti. Questo garantisce una superficie di appoggio continua ed uniforme, in grado di gestire diversi materiali, forme, pesi e dimensioni.
Il movimento può essere gestito da un mototamburo o da sistemi tradizionali basati su motoriduttori esterni. Il tappeto è scelto in base alle specifiche applicative e può essere liscio, modulare o con una serie di opzioni costruttive che permettono di gestire al meglio la movimentazione del materiale.
MOTOTAMBURO
Il mototamburo è uno dei prodotti ideali per la motorizzazione dei trasportatori a nastro. A tutti gli effetti, è un motoriduttore ad alta efficienza completamente racchiuso all’interno di un rullo. Può funzionare in un’ampia gamma di condizioni garantendo anche il grado di protezione IP69. Il riduttore adottato da Rulmeca è di tipo epicicloidale, con dentatura diritta od elicoidale a seconda delle esigenze richieste, capace di garantire quindi un alto valore di efficienza.
Questa è la soluzione più affidabile per gestire variazioni di quota, per spostare i prodotti da un livello all’altro di una struttura o semplicemente per realizzare sovra e sotto-passaggi.
Una possibile variante per la movimentazione su più livelli in spazi molto contenuti è il trasportatore a spirale; in questo caso possono essere usati sia rulli che superfici di scorrimento per il sostegno del nastro.
MOVIMENTAZIONE COLLI SU RULLIERE MOTORIZZATE
Molti dei centri di distribuzione odierni utilizzano rulliere motorizzate perché garantiscono una elevata flessibilità nel gestire la più ampia varietà di carico: dalla busta al pallet.
In termini generali, in tali soluzioni si possono usare: rulli con puleggia o pignone (saldato o calettato), rulli con gole o rulli folli opportunamente comandati.
Per il trasporto pallet la scelta più comune è quella del rullo con pignone saldato perché garantisce la massima trazione e la più alta capacità di carico.
Per carichi leggeri e medi le soluzioni sono innumerevoli:
- Catena: il moto viene trasmesso al rullo sfruttando un collegamento a catena oppure utilizzando un solo ramo posto tangenzialmente
- Cinghie: possono avere diverse geometrie (Poly-v, tonde, sincrone) e generalmente sfruttano la configurazione ad anelli. Invece di avere un pignone saldato (o montato) al rullo ci possono essere pulegge di diversa foggia oppure delle gole opportunamente sagomate direttamente sul mantello del rullo;
- Cinghia tangenziale: il rullo folle riceve il moto da una cinghia tangenziale premuta su di esso.
MOTORULLO
Il moto viene generato da un motorullo o da un motoriduttore (nelle configurazioni più tradizionali), concatenati con uno o due rulli adiacenti, direttamente o attraverso un pignone/puleggia. In presenza di cinghia tangenziale il moto viene trasmesso alla sola cinghia.
Generalmente lungo la rulliera vengono identificate delle zone di lavoro gestite da una singola motorizzazione.
Tali zone possono lavorare:
-
- in maniera sincronizzata attraverso un PLC;
- attraverso sistemi dotati di logiche di accumulo senza pressione (dette ZPA);
- gestendo opportunamente alcune zone con dei vincoli che accumulano i colli uno dietro l’altro (accumuli con pressione).
In termini di flessibilità, semplicità di utilizzo e risparmio energetico la soluzione migliore è rappresentata dal motorullo con schede ZPA. Tale configurazione permette di settare in maniera estremamente veloce parti consistenti di impianto sgravando sia la parte hardware dedicata (PLC) che il software di comando.
Una volta che la singola zona di lavoro “passa” il collo alla zona successiva si ferma automaticamente e attende il collo successivo.
Il motorullo è alimentato a 24Vdc ed è esteticamente identico ad un qualsiasi rullo condotto, fatto salvo per la presenza del cavo di alimentazione/comando. Al suo interno è installato un motoriduttore (con motore brushless ed elettronica dedicata) che trasmette il moto alla puleggia e da questa al mantello e agli altri rulli della zona. La catena cinematica risulta ottimizzata e questo influisce positivamente sul rendimento complessivo della soluzione.
FLESSIBILITÀ DEL SISTEMA DI TRASPORTO
Per concludere è evidente che le soluzioni in un impianto devono essere vagliate attentamente per poter scegliere la soluzione ottimale.
Importante quindi affidarsi ad esperti con la giusta competenza, capaci di garantire prodotti di qualità e soluzioni adeguate alle esigenze di trasporto.
Per qualsiasi informazione, approfondimento o consulenza tecnica, il nostro customer care è a completa disposizione, non esitate a contattarci.