003. L’automazione e il suo impatto sulla progettazione della supply chain con Stefano Novaresi CEO Knapp Italia

“Ciao a tutti e benvenuti a un altro episodio di “I LIKE TO MOVE IT”, il podcast RULMECA. Sono Mr. R, e oggi abbiamo un ospite speciale, Stefano NOVARESI, CEO di KNAPP Italia, parte di KNAPP Group Company Worldwide Leader nelle operazioni di automazione e digitalizzazione e logistica dal 1952.

Oggi, con il suo aiuto, tratteremo le diverse sfide affrontate dalle aziende e il ruolo dell’automazione nella futura progettazione della supply chain.

Grazie per essere con noi oggi. Benvenuto Sig. Novaresi.
Buongiorno a tutti.

Può iniziare presentandosi brevemente e condividendo la sua esperienza nel campo dell’automazione?

Ho più di 30 anni di esperienza in 11 ruoli in diversi settori, principalmente nella distribuzione farmaceutica dove il concetto di automazione è stata introdotto da molto tempo. Ho anche ricoperto alcune posizioni di vertice in associazioni italiane e internazionali come l’Associazione italiana della logistica e della filiera e l’Associazione europea del venditore agricolo.

E’ un esperienza impressionante. Secondo lei, cosa significa oggi parlare di automazione?

Parlando di automazione, oggi non si parla solo di meccatronica, quindi di tecnologie diverse tra loro, ma si tratta principalmente di parlare di dati e software e ovviamente di supportare i clienti, in nell’attività di ottimizzazione, che è uno degli elementi chiave dell’automazione di oggi.

È interessante vedere il passaggio a dati e software come componenti chiave dell’automazione. Puoi discutere il ruolo dell’e-commerce nella futura progettazione della supply chain?

In un’epoca in cui l’e-commerce è fondamentale per la maggior parte delle aziende dobbiamo iniziare con quello che possiamo chiamare il punto intermedio, che è la consegna al cliente, e poi da questo punto, dobbiamo tornare indietro per ottimizzare tutta la catena di approvvigionamento.

Ok, ha senso. L’e-commerce sta infatti rimodellando le strategie di gestione della supply chain. In che modo la pandemia ha influito sull’adozione dell’automazione nelle supply chain?

La pandemia è stata una sorta di stimolo per molte aziende a ripensare la propria filiera. E, naturalmente, anche loro, subiscono l’impatto dato dall’instabilità del panorama bellico internazionale. Gli esempi attuali ci mostrano come la catena di approvvigionamento possa essere gravemente colpita da alcune interruzioni.

Quali sono le principali sfide che le aziende devono affrontare quando investono nell’automazione?

La maggior parte degli intervistati si è concentrata su come aumentare le prestazioni. Aumentare le prestazioni significa, aumentare le prestazioni dei processi produttivi, ma anche dei processi di consegna. Per fare ciò, l’efficienza di picco deve essere migliorata. Anche l’utilizzo della capacità sta diventando un must. Il tempo del ciclo degli ordini, legato all’e-commerce, deve essere ridotto e sta diventando un punto fondamentale nell’agenda del top management. La disponibilità di forza lavoro, a livello mondiale è diventato un problema.

Quali sono i fattori decisionali più importanti per i dirigenti di livello C quando si considerano le soluzioni di automazione?

A che punto sono la durata, l’affidabilità e il tempo di attività? È molto chiaro. Ciò di cui si ha bisogno è avere una soluzione che funzioni bene, a lungo e senza problemi. Ovviamente sembra ovvio, ma questo può essere fatto solo se il fornitore di questo tipo di tecnologie è in grado di fornire anche supporto e risposta al servizio in modo veloce. Anche la velocità di approvvigionamento di pezzi di ricambio è importante. Fondamentale è anche la scalabilità, elemento di spicco per la decisione finale. Tale ammortamento non è da rifiutare, ma può anche essere sviluppato secondo il business plan legato allo sviluppo dell’azienda.

Ha citato il concetto di resilienza e catene di approvvigionamento.

Una delle parole più citate è resilienza, come una filiera può essere resiliente. Ma abbiamo visto che è bastato che una nave mercantile entrasse nel canale di Suez bloccandolo per un paio di settimane e quanto questo abbia messo sotto pressione le catene di approvvigionamento in tutto il mondo. Probabilmente il tempo di questa lunga filiera è giunto al termine e dobbiamo vedere come mantenerla robusta più a lungo.

Può spiegarne l’importanza nell’ambiente aziendale di oggi? È chiaro che la resilienza è un fattore critico per evitare interruzioni nelle catene di approvvigionamento. Può discutere il ruolo dell’intelligenza artificiale nell’automazione della supply chain?

Abbiamo alcune evoluzioni tecnologiche: intelligenza artificiale, intelligenza robotica, tecnologie cloud che facilitano l’apprendimento automatico. Ad esempio, le tecnologie di visione avanzata, strumenti di realtà aumentata, in grado di aiutare in molti campi. I progressi nella tecnologia sembrano offrire possibilità entusiasmanti per l’automazione della supply chain.

Quale pensa sia il mercato potenziale per le soluzioni di automazione nei settori retail ed e-commerce?

La maggior parte delle aziende ha una situazione in cui le attività manuali sono combinate con processi automatizzati. A tal proposito c’è un mercato potenziale che è davvero molto interessante, specialmente in un’economia al dettaglio in cui l’e-commerce sta prendendo sempre più piede.

La crescita dell’e-commerce crea opportunità significative per i fornitori di soluzioni di automazione. Come vede l’evoluzione del concetto di automazione da puro fattore di efficienza a fattore strategico?

C’è un’evoluzione del concetto di automatizzazione da puro abilitatore di efficienza, ciò che era il suo compito principale nel passato. Era strategia. Elementi come flessibilità e modularità stanno diventando sempre più importanti.

Bene, con questo si conclude la nostra illuminante discussione sul ruolo dell’automazione nella futura progettazione della supply chain con il nostro stimato ospite, il Sig. Novaresi. Grazie mille per essersi unito a noi oggi e per aver condiviso le sue preziose intuizioni e competenze con i nostri ascoltatori.

Per quelli di voi che ascoltano, se vi è piaciuto questo episodio e volete rimanere aggiornati sulle prossime uscite di “I LIKE TO MOVE IT”, iscrivetevi al nostro podcast. Inoltre, non dimenticate di seguirci sui nostri canali di social per rimanere in contatto ed essere i primi a conoscere eventuali aggiornamenti, notizie o contenuti speciali.”

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